Relazioni solide e appaganti

Le basi delle relazioni solide e appaganti

Le relazioni riflettono la qualità della nostra vita, quindi è importante interrogarci su come comportarsi per costruire relazioni più felici e durature. Le relazioni amorose e non solo, sono l’espressione di un bisogno primordiale di socialità dell’essere umano. La natura e la qualità delle relazioni che abbiamo con gli altri sono fondamentali per la nostra felicità.

Avere delle relazioni felici, tuttavia, non è per niente semplice o scontato. E non è raro infatti assistere a crolli  improvvisi sotto il peso del tempo o di un cambiamento di percezioni, di idee, di stili di vita. Le relazioni cambiano, cambia la nostra interazione col mondo, è un processo naturale.

È possibile che se incontro una persona che mi crea sofferenza e il nostro rapporto si esaurisce, devo riconoscere che la radice del problema può essere proprio dentro di me? Il risultato di una relazione, il suo successo o la sua involuzione non prescinde mai da noi, anche quando ci sembra che la persona sbagliata sia solo ed esclusivamente l’altro.

Il motivo della rottura è dentro la nostra vita e si manifesta quando le condizioni sono mature. Anche se spesso non ce ne rendiamo conto, la nostra condizione vitale, l’energia che abbiamo, gli atteggiamenti che più o meno consapevolmente assumiamo, condizionano a un livello profondo anche la vita degli altri. Quindi, serve comprendere fino in fondo l’importanza del nostro ruolo in una relazione e la possibilità che abbiamo di guidarla, in una direzione piuttosto che un’altra.

Ogni nostro cambiamento interiore si riflette in una trasformazione dell’ambiente esterno, del nostro mondo, e di come lo percepiamo.

Se volete trasformare una relazione trasformate prima voi stessi

Non abbiamo il potere di cambiare i comportamenti degli altri, che si tratti di un partner o di un collega o di un familiare. Se siamo noi a soffrire, la soluzione del problema va cercata dentro di noi. E quanto più siamo bravi a rinnovare il nostro modo di pensare e agire, a spezzare il circolo vizioso di certe dinamiche comportamentali, tanto più saremo in grado di realizzare relazioni felici e durature.

Questo non significa assolutamente che siamo sbagliati, significa che, abbiamo il potere di trasformare gli effetti associati a quelle cause.

Concentrarsi su se stessi

Nel momento in cui smettiamo di voler esercitare il controllo su ciò che non possiamo controllare, la percezione che gli altri hanno di noi, e quella che noi abbiamo di noi stessi cambia magicamente.

Una relazione sentimentale appagante e duratura è il sogno di tanti. Trovare la persona che si ama tuttavia, il partner ideale, è un processo a volte lungo e faticoso. E non sempre si intuisce che questo processo va di pari passo con il nostro sviluppo personale.

Trovare la persona giusta è come curare un giardino. Coltiviamo dunque le relazioni che abbiamo. Ognuna può darci qualcosa di meraviglioso per la nostra vita.

Ecco alcuni consigli fondamentali:

Impariamo ad ascoltare. È la forma più bella e profonda di relazione. Ascoltare è una forma di comunicazione ben più difficile e apprezzata. Chi si sente ascoltato entra in comunicazione con noi e ci condivide il suo sentire.

Paragonarsi agli altri fa solo male. Ognuno di noi ha il proprio passato, con cose che ha potuto scegliere e altre che ha potuto solo subire. L’unico paragone che può avere senso è con ciò che siamo stati: siamo diventati migliori se ci guardiamo indietro? Come è cambiata la nostra vita? Cosa abbiamo realizzato?

Riconoscere le relazioni sane e quelle malate. Ci danno un’energia pazzesca, ci aiutano a vivere più sereni, hanno una funzione stimolante e motivazionale; al contrario le relazioni “malate” che ci portano ad essere insicuri, a concentrarci ossessivamente sul rapporto, assorbono energia e appesantiscono la vita. I rapporti positivi sono quelli in cui nessuna delle parti prevale sull’altra.

Concentriamoci su noi stessi, su cosa possiamo cambiare partendo da noi, non dagli altri

Una relazione umana non è che l’immagine di una condizione interiore riflessa nello specchio del mondo esterno. Cambiando la condizione interiore cambia l’immagine riflessa.