No, le relazioni non dovrebbero richiedere molta fatica Single Elite

No, le relazioni non dovrebbero richiedere molta fatica

Chiunque abbia avuto una relazione impegnata sa che i rapporti di coppia richiedono tempo, Tuttavia, questa idea  che per coltivare una relazione serva un duro lavoro è una teoria che più che altro serve a giustificare la sopravvivenza di una relazione malsana.

Forse è anche questa la ragione di fondo che rende tante persone titubanti ad avere una storia.

Troppo spesso sento di storie turbolente, relazioni che in realtà, per diversi motivi non funzionano, ma alle quali i due protagonisti tengono ancora e ci si aggrappano più per paura o per mancanza di consapevolezza.

Chiaramente non sono   felici, eppure continuano a ignorare tutte le bandiere rosse   e a mettere in campo tutti i loro sforzi in relazioni tossiche

Resto sempre ferma sul punto che, prima di iniziare una relazione sana, in realtà, bisognerebbe lavorare un po’ su di sé, sulla propria persona, vita, insicurezze e punti fissi, queste sono le fondamenta sulle quali poi potrete costruire qualsiasi cosa, anche un castello!

Fatta questa premessa, sì, le relazioni richiedono un  po’ di lavoro, ma  quel  lavoro  dovrebbe scorrere    naturalmente  e  dovrebbe  sempre essere  distribuito   equamente.

Non è così difficile  ascoltare il tuo partner, riconoscere le sue emozioni i suoi sentimenti, fare ammenda quando li hai feriti  o  abbracciarlo  quando  ha bisogno  di  conforto. Queste sono cose che    facciamo tutti senza sforzo quando amiamo qualcuno.

Ma Se sei l’unico a farli, allora qualcosa non va.

Da dove vengono le tue convinzioni?

Molto probabilmente bisognerà tornare al tempo dell’infanzia, quando il nostro mondo emotivo e relazionale cominciava a prendere forma, in base a quello che era il rapporto con i nostri genitori, e specialmente, con il genitore del sesso opposto. Avere avuto un genitore assente, duro o anaffettivo determinerà inevitabilmente i nostri futuri rapporti amorosi.

Il punto è  che quando cresciamo   in un ambiente   instabile,  esigente, in cui  i  nostri genitori non condividevano  i  nostri  sentimenti o non celebravano i  nostri successi, tenderemo ad essere noi a  fare  la maggior parte del lavoro  emotivo nel nostro  rapporto  con  loro.

Mostriamo  loro  l’amore anche quando sono  lontani, ci scusiamo anche quando  sentiamo  di  non aver fatto  nulla  di  male e facciamo  ammenda  anche quando sono loro che hanno detto  qualcosa  di  doloroso.  E di conseguenza,   normalizziamo    questa  dinamica. Crediamo che sia  così  che  dovrebbero  essere  le  relazioni: squilibrate e drenanti delle nostre energie, quando in realtà dovrebbe essere il contrario.

Se questo è stato il nostro imprinting da adulti, quando  ci  troveremo  in una  relazione  romantica,    faremo  lo  stesso.  Per la teoria del precedente tenderemo a ripetere lo schema e ci ritroveremo in una relazione dove siamo noi a fare gran parte del lavoro, perché ci è stato insegnato che volere la  reciprocità    è  troppo.

E questo è  ciò   che  intendo  quando  dico  che  le   relazioni  non  dovrebbero richiedere  molto  lavoro. Certo, devi presentarti e fare qualche sforzo, ma  quegli  sforzi  non  dovrebbero   mai essere unilaterali.   Se ti senti prosciugato,  ansioso  o come  se qualcosa fosse  spento,  allora  probabilmente  dovresti  riconsiderare  la  tua  relazione.  

Combattere tutto  il tempo  non  è  normale. Sentirsi sempre  gelosi e insicuri   non  è   normale. Camminare sui gusci  d’uovo e  pensare   sempre due  volte  ogni  volta  che vuoi  dire  qualcosa  non  è  normale…

Ti meriti  qualcuno  che  mostri  affetto  e  che sia  disposto a scusarsi  tanto  quanto  te. Ti  meriti  qualcuno  che  voglia  conoscere  ogni  singola  parte  di  te, non importa  quanto  disordinato,  complicato o problematico    pensi    di  essere.

Ci saranno  sempre  lotte in qualsiasi    relazione, ma  aspettarsi  un  senso generale  di    felicità, pace e  comprensione  non  è  troppo. In  effetti,  questo è  esattamente  quello  che    dovresti  chiedere.

Non è facile vedere  le cose   in modo  chiaro  e  oggettivo    quando siamo  innamorati, specialmente quando  siamo  condizionati a credere che i  nostri sentimenti  più profondi non contino.

Ecco perché  essere  connessi  al  tuo  vero  io   è  così  importante. Senza  consapevolezza di sé ci  lasciamo  influenzare  dal  rumore  che ci  circonda    e  perdiamo  il  contatto  con la nostra    intuizione.

Il tuo subconscio, la tua parte più profonda sa se sei  veramente  felice o  no. Sa  se  senti  quella  pura  gioia  che  deriva  dall’essere     così  amato    e  soddisfatto che non puoi fare a meno di avere infinite quantità   di energia da  restituire a  te  stesso  e al mondo.

La persona giusta non ti farà  mai  sentire  come se   stessi chiedendo troppo,  Ti ascolterà, ti conforterà e  ti rispetterà. Mostrerà empatia verso le tue emozioni e ti rassicurerà ogni volta che ti sentirai insicuro.

Potranno anche ferirti, ma saranno loro a scusarti, non tu.

Ed è esattamente quello che ti meriti, quindi non accontentarti di niente di meno.